Nella Certosa di Trisulti, in Ciociaria, non potrà insediarsi nessuna Accademia o Scuola di formazione sovranista “benedetta” da Steve Bannon.
E’ il senso di quanto affermato in aula alla Camera dal sottosegretario ai Beni culturali Gianluca Vacca (M5s), rispondendo ad un’interpellanza del deputato di Leu e segretario nazionale di Sinistra italiana Nicola Fratoianni.
La questione risale ad alcuni mesi fa, quando un bando del Mibac per la concessione del complesso religioso di Collepardo, in provincia di Frosinone, fu vinto dall’associazione Dignitatis Humanae Institute (DHI), presieduta da Benjamin Harnwell, esponente di punta della nuova destra sovranista europea e da sempre vicino al “guru” americano Steve Bannon.
Un atto contestato da alcuni comitati locali, dopo le reiterate dichiarazioni di Harnwell, sulla volontà di fare della Certosa una sorta di centro studi del sovranismo mondiale. Pur ricordando che la redazione del bando e l’assegnazione della Certosa sono avvenute quando alla guida del dicastero c’era l’esponente del precedente esecutivo Dario Franceschini e che non sono emerse irregolarità nel bando e nell’assegnazione, Vacca ha sottolineato che “le dichiarazioni del rappresentante legale dell’associazione, asseritamente riportate dalla stampa, comunque non formano parte dell’offerta presentata e del progetto di valorizzazione allegato e non trovano disciplina alcuna nell’ambito della concessione stipulata”.
“Il sottosegretario Vacca – ha dichiarato Fratoianni in una conferenza stampa successiva all’interpellanza – in aula ha detto cose importanti. Quella più importante è che le dichiarazioni di Harnwell non sono congruenti con i contenuti del bando. Quindi – ha proseguito – ora ci sono tutte le condizioni affinchè la DHI rinunci al suo progetto, oppure il ministero avvii le procedure per la revoca della concessione. Può apparire come una piccola questione – ha osservato Fratoianni – ma non è così. C’è una questione globale, e c’è di mezzo il nemico principale dei nostri valori, un fronte globale della nuova destra e dell’integralismo cattolico, attorno al quale si muovono molte risorse di provenienza dubbia. Siamo in un paese incapace di valorizzare il proprio enorme patrimonio culturale. L’idea che dei beni di altissimo valore vengano appaltati a privati è inaccettabile”.
Inoltre – ha aggiunto Fratoianni – siamo di fronte a un bando che è stato scritto male probabilmente per sciatteria, ed è ambiguo. Nonostante ciò anche così prevede requisiti che la DHI non è in grado di rispettare. Continueremo a vigilare – ha concluso – affinchè questo avvenga nel minor tempo possibile”.
Il prossimo 16 marzo è stata convocata una marcia nazionale per chiedere la revoca della concessione a DHI.
Original article:https://www.repubblica.it/politica/2019/01/25/news/stop_del_governo_alla_scuola_sovranista_di_bannon_a_trisulti_la_certosa_ha_altre_finalita_-217469625/