
Milioni russi e azeri per finanziare una fondazione italiana che li gira alla destra. Da Bannon ai cardinali, la rete dei neocrociati
DI PAOLO BIONDANI E FRANCESCA SIRONI16 novembre 2018Flussi giganteschi di soldi sporchi che partono segretamente dall’ex blocco sovietico per invadere l’Europa. Miliardi di euro smistati in tutto l’Occidente da anonime società offshore, finanziate da società statali della Russia di Vladimir Putin e dai tesorieri del regime dell’Azerbaijan. Un’enorme massa di denaro nero che, tra mille beneficiari misteriosi, arricchisce anche una fondazione italiana, creata da un politico lombardo di Comunione e liberazione. Una fondazione con un conto bancario che funziona come una porta girevole: incassa oltre centomila euro al mese dalle offshore russo-azere e li redistribuisce tra Italia, Spagna, Gran Bretagna, Stati Uniti, Polonia, Ungheria, finanziando organizzazioni religiose di destra e campagne contro l’aborto, il divorzio o i matrimoni gay. Un fiume di denaro per orientare la politica nelle nostre democrazie, che documenta legami anche economici tra governi autocratici stranieri e movimenti politici europei. Come i gruppi di pressione che si raduneranno in marzo a Verona al Congresso mondiale delle famiglie, salutato con entusiasmo dalla Lega.
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