Il Mercoledì delle Ceneri al Polo Museale del Lazio è stato sottoscritto il contratto-concessione di affidamento della Certosa di Trisulti all’associazione Dignitatis Humanae Institute (DHI). Un epilogo che conduce a buon fine il processo iniziato dal Mibact il 28 ottobre 2016 con l’avviso pubblico del Bando. Le altre tre tappe importanti della lunga procedura di assegnazione sono state la verifica e l’assegnazione del punteggio della Commissione giudicatrice che ha chiuso il lavoro di scrutinio il 5 giugno 2017; con il decreto del Segretario generale del 16 giugno 2017 sono stati approvati gli atti della Commissione giudicatrice rendendo la DHI vincitrice del bando e dunque concessionario; e il verbale fra il Polo Museale e la DHI firmato il 4 dicembre 2017 dettagliando i punti principali dell’eventuale contratto-concessione è stato il successivo passo. Nelle prossime settimane si procederà alle verifiche degli inventari preliminari alla consegna definitiva. Il canone è, come ormai ampiamente noto, di 100.000 euro l’anno e il contratto-concessione avrà la durata di 19 anni. A parlare dopo il perfezionamento del contratto-concessione, il dottor Benjamin Harnwell che afferma: «Prima di tutto, vorrei far notare la mia profondissima gratitudine ai componenti della Commissione giudicatrice che ha lavorato così diligentemente durante gli ultimi anni su questo bando. Ho capito bene che essendo la prima volta che questa legge viene applicata, c’è voluta tanta buona volontà e pazienza da parte di tutte le persone coinvolte in questo lavoro. Li ringrazio di cuore per l’immensa fiducia che prestano alla mia Associazione. Vorrei ringraziare anche il Ministro Dario Franceschini per la sua visione esemplare di proseguire questa politica di far collaborare gli enti non-profit per la massima tutela del patrimonio culturale d’Italia. Ringrazio anche i monaci cistercensi per tutto quello che hanno fatto durante gli ultimi 70 anni per far continuare la vita religiosa a Trisulti, perché hanno fedelmente custodito la fede in Gesù Cristo che è il centro di ogni monastero — è proprio grazie ai cistercensi che il DHI prende responsabilità di un monastero anziché di un mero edificio. Si spera adesso che questa conclusione possa segnare la fine di qualsiasi disagio sul destino della Certosa, e andando avanti, che tutti noi possiamo collaborare insieme per salvaguardare questo monumento nazionale che è nel cuore di tutti i ciociari».
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