Presentato oggi il progetto di rilancio del prezioso luogo sacro a cura del DH Institute che lo gestirà per 19 anni.
Delle polemiche che hanno accompagnato il bando ministeriale per la concessione in uso della Certosa e l’assegnazione all’associazione culturale cattolica Humanae Dignitatis Institute di Roma oggi si è fatto solo un cenno, quando il presidente di DHI, Benjamin Harnwell ha voluto chiarire che tutti i requisiti richiesti dal bando sono stati rispettati, compresa la gestione di un bene pubblico o privato nel quinquennio, inizialmente indicato come “carente”. Poi si è passati subito a parlare del presente e delle prospettive a breve termine, con il Sindaco di Collepardo accanto al rappresentante dell’Associazione, il Priore dei Cistercensi di Casamari, Don Ignazio Rossi in prima fila e Francesca Casinelli, presidente dell’associazione Guide Turistiche della provincia di Frosinone “Cicerone” che gestirà il servizio di accoglienza per turisti e fedeli su incarico del nuovo gestore della Certosa.
La novità più grande è che per usufruire di questo bene dal mese di Aprile bisognerà pagare un biglietto di entrata di 5 euro (2 euro e cinquanta per i bambini) ottenendo, in cambio, anche la visita guidata a cura di personale professionale e qualificato. I ricavi di questi biglietti, tra l’altro, verranno interamente investiti sulla manutenzione della Certosa stessa, così come dichiarato oggi proprio da Harnwell. Gratuito, invece, l’ingresso domenicale dalle 9 alle 10 per i fedeli che vorranno assistere alla Santa Messa. “Tutto il progetto– ha sottolineato il fondatore e legale rappresentante della DGHI- ruota attorno al sito www.trisulti.com, nel quale verranno date tutte le comunicazioni ufficiali su aperture, guide, costi, ed eventuali chiusure, così che nessuno incorrerà in spiacevoli disguidi come arrivare a Collepardo e trovare la Certosa chiusa”. Il Sindaco di Collepardo, Mauro Bussiglieri, ha ringraziato i Cistercensi per la lunga e proficua presenza a Collepardo, attribuendo loro il merito di aver tutelato la Certosa fino ad oggi. Sul nuovo progetto Bussiglieri si è detto felice di aver trovato in DHI e in Harnwell l’apertura al territorio, al Comune, alle maestranze e alle associazioni, sugellata anche da un primo risultato concreto: la gratuità dell’accesso per i cittadini di Collepardo.L’incontro con la stampa, moderato da Luciano Rea, ha illustrato anche le prospettive future in merito ai lavori di manutenzione ed adeguamento che, in un primo momento, saranno più mirati alle infiltrazioni di acqua dai tetti della zona della “clausura” e dall’adeguamento dei servizi, tra cui fognature e bagni, sia per gli ospiti della comunità che presto si trasferirà a Collepardo, sia per i futuri pellegrini o per chi farà ritiri spirituali. Ricordiamo che il bando ha assegnato per 19 anni la struttura a fronte di un canone di cento mila euro l’anno circa.
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